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Pur utilizzando le concettualizzazioni freudiane e lacaniane, dà vita a nuovi concetti, il più noto tra i quali è la teoria dell’immagine inconscia del corpo. Fu una terapeuta stupefacente, attenta a ogni espressione del bambino e dell’adulto che si occupa di lui. Diventa una personalità mediatica attraverso la consacrazione di trasmissioni radiofoniche presso France-Inter dal 1976 al 1978. Nel 1979 crea la prima « maison verte » (video) luogo di accoglienza per bambini da 0 a tre anni insieme ai loro genitori. Collabora con la scuola di Neuville. Ha sempre mantenuto un’ardente fede cattolica. La sua numerosa produzione è indirizzata al grande pubblico. Muore nel 1988.
TAVOLA ROTONDA
FIRENZE 21 NOVEMBRE 2008
Partecipanti:
Daniela Lastri, Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Firenze,
Alessandra Maggi, Presidente Istituto degli Innocenti, Firenze
Patrizia Cammunci, Psicoanalista, Firenze
Cultura dell’infanzia e ascolto del bambino – Adalinda Gasparini, Psicoanalista, Firenze
Memoria del futuro: la città e la parola al bambino – Denise Sauget, Psicoanalista, Parigi.
Nel novembre 2008 l’Associazione Françoise Dolto – Casa Verde – ha organizzato in occasione del ventennale dalla scomparsa della grande psicoanalista dei bambini, un Convegno a Roma dal titolo L’infanzia nel disagio contemporaneo: la parola, l’ascolto, l’accoglienza nel pensiero di F. Dolto.
A partire da questo Convegno la Casa Verde ha portato avanti con rinnovato slancio il suo servizio di accoglienza dei bambini e delle loro famiglie, iniziato nel 2004, fino alla sua sospensione nel 2018.